Carnevale quando arriva arriva! I bambini finalmente sfoggiano in pubblico i loro costumi preferiti, le strade e i giardini sono lastricati di coriandoli colorati e noi tutti, giovani e adulti, mangiamo dolci frittelle.
Le tradizionali frittelle liguri per il Carnevale son le bugie, conosciute anche come chiacchiere, crostoli, frappe… ad ogni regione il suo nome. Quelle di qui sono aromatizzate con l’acqua di fiori d’arancio amaro.
Quest’anno però ho sviluppato una nuova ricetta di frittelle carnevalesche: sono frittelle di ricotta al profumo di limone. Le ho preparate in occasione della mia nuova collaborazione con la Frascheri Italia, un’azienda ligure produttrice di latte e latticini di altissima qualità, a conduzione familiare da generazioni
Il risultato sono queste stupende frittelle dal sapore dei giardini liguri a fine inverno.
Sono davvero velocissime da preparare e incredibilmente gustose e morbide. Ecco la ricetta!




Ingredienti
- 250 g di ricotta Frascheri
- 100 g di farina 00
- 50 g di zucchero
- 2 uova Frascheri
- Mezza bustina di lievito in polvere
- La scorza grattugiata di un limone non trattato
- Olio di arachidi (per friggere)
- Zucchero semolato per decorare
Istruzioni
- Scolate la ricotta dal suo eventuale siero e versatela in una ciotola.
- Unite le uova e rimescolate con una forchetta. Aggiungete quindi lo zucchero e la scorza di limone e mescolate. Aggiungete infine anche la farina, il lievito setacciato e lavorate il tutto sempre con la forchetta fino ad ottenere un impasto liscio e senza grumi.
- Scaldate l’olio all’interno di una casseruola o un pentolino dai bordi alti. Quando sarà bollente (175-180 °C) versatevi dentro piccole porzioni di impasto aiutandovi con due cucchiaini.
- Le frittelle si gonfieranno durante la cottura. Lasciatele cuocere per circa 2 minuti facendole dorare bene su tutti i lati (se cuociono troppo poco rimangono liquide al centro).
- Scolatele su carta assorbente quindi tuffatele subito, ancora calde, nello zucchero semolato.
- Sono ottime calde ma si conservano anche per un paio di giorni in un sacchetto di carta.



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