Quante volte mi sono ritrovata a comprare per strada una fetta di torta di riso per sedare i morsi della fame nell’ora di pranzo (spesso in ufficio davanti al computer)?
Questa torta è praticamente una versione street- food del mio piatto preferito di quando ero bambina: il riso al latte.
E così, come la madleine per Proust, tutte le volte che l’addento ripenso alle sere d’inverno di quando avevo 4 o 5 anni in cui i miei genitori uscivano fuori a cena e la mamma preparava per cena a me e a mio fratello il riso al latte (salato). Quale meraviglioso ed astuto consolino per una figlia che non voleva essere lasciata sola la sera, ma che era anche molto molto golosa!
Forse, ora che ci rifletto, ancora oggi una parte di me ha bisogno di quel consolino per scavallare le lunghissime giornate di questa vita da grande.
La torta di riso mi piace così tanto che spesso la preparo a casa per gli amici che vengono a cena, tagliata a quadratini è un ottimo aperitivo. Certo su di loro non credo che sortisca lo stesso effetto, però a me che sono in cucina tra i fornelli è sempre e comunque di grande conforto.
Della torta di riso ci sono infinite varianti, non solo a Genova ma anche in tutta Italia. Io ad esempio seguo la ricetta di mia nonna e faccio bollire il riso nel latte intero, aggiungo cipolle rosolate, metto la prescinseua (un tipo di quagliata tipica di Genova) e la cuocio in un guscio di pasta sfoglia tirata a mano. Alcuni, invece, cuociono il riso nell’acqua, altri aggiungono funghi secchi e prezzemolo nel ripieno, altri ancora cuociono solo il ripieno senza il guscio di pasta.
Voi come la preparate? Lasciatemi un commento e fatemelo sapere, mi piacerebbe provare nuove versioni!
Per adesso questa è la mia, o meglio, la nostra.
Ingredienti
Per la pasta
- 250 g di farina 00
- 100 ml di acqua temperatura ambiente
- 1 cucchiaio d’olio
Per il ripieno
- 1 litro di latte intero
- 200 g di riso bianco arborio
- 1 cipolla piccola
- 250 g di prescinseua (si può sostituire con 150 g di ricotta + 100 g di panna acida)
- 2 uova
- 3 cucchiai di parmigiano
- Noce moscata, q.b.
- Sale, q.b.
- Pepe, q.b.
Istruzioni
Per la pasta
- mettete la farina in una ciotola, aggiunte l’80% dell’acqua e il cucchiaio d’olio e impastate a mano o con l’impastatrice.
- Se necessario aggiungete ancora acqua poco alla volta fino a quando l’impasto risulterà liscio ed omogeneo.
- Continuate ad impastare per 5/10 minuti in modo che l’impasto diventi molto elastico.
- Dividete l’impasto in 5 palline uguali e fatele riposare in frigo avvolte in carta trasparente per almeno 1 ora (va bene anche più a lungo).
Per il ripieno
- Portate ad ebollizione il latte. Aggiunte il riso e un pizzico abbondante di sale (fondamentale). Fate cuocere a fuoco basso rimescolando di tanto in tanto fino a quando il riso non sarà al dente. Quindi spegnete, versate in una ciotola e lasciate raffreddare il riso nel latte (il riso assorbirà tutto il latte raffreddandosi).
- Mentre il riso cuoce affettate finemente un cipolla piccola e fatela rosolare a fuoco molto lento in un paio di cucchiai d’olio fino a quando non sarà passita e dorata.
- Ungete una tortiera di 24/26 cm di diametro circa con olio d’oliva. Prendete le palline di pasta che avete lasciato riposare in frigo. Su una spianatoia ben infarinata stendete una delle palline di pasta aiutandovi con un mattarello oppure a mano fino a quando non sarà sufficientemente ampia da coprire la tortiera e fuoriuscire dai bordi (non lesinate sulla farina mentre stendete la pasta!). Adagiatela quindi sulla teglia. Spennellatela la pasta di olio d’oliva e ripetete l’operazione con altre 2 palline di pasta.
- Terminata la base di pasta a tre sfoglie il riso si sarà già raffreddato e potrete preparare il pieno: aggiungete al riso 2 tuorli d’uovo e un albume, le cipolle passite, la prescinseua e il parmigiano. Se l’impasto risultasse troppo sodo aggiungete un cucchiaio di latte. Regolate di sale, pepe e noce moscata.
- Versate l’impasto nella teglia e ricoprite con altre due sfoglie di pasta stese come sopra, ricordandovi di spennellarle con olio d’oliva ogni volta.
- Terminata la copertura, rigirate la pasta dei bordi per sigillare l’impasto ed avendo cura di non lasciare buchi.
- Infornate a 220° per circa 30 minuti o fino a quando la pasta non vi sembrerà ben dorata e croccante.
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