| Le mie botteghe | La drogheria Torielli

Che cosa rende un negozio speciale?

Avete presente i supermercati dove entriamo quotidianamente? Ecco, no.

Questi sono posti dove il tempo corre veloce come le ruote dei carrelli della spesa. Dove le nostre mani meccanicamente arraffano la merce sugli scaffali, nel posto esatto dove l’hanno trovata il giorno prima. Non una parola, solo un brusio confuso di traffico, musica e beep di lettori di codici a barre. L’unico odore che si distingue è quello dolciastro del pane precotto scaldato nel fornetto del banco “freschi”.

Esistono negozi, invece, che sono luoghi unici. Botteghe dove comprare ha un significato diverso. Perché regalano un’esperienza.

Uno di questi è la storica Drogheria Torielli, in Via San Bernardo 32 R, profondi vicoli genovesi.

drogheria Torielli insegna

 

Le sue piccole vetrine si scorgono sin da lontano perché sono le uniche che, fiere, illuminano i vicoli bui su cui si affacciano.

Ancora prima di riuscire a sbirciarci dentro le narici sono trafitte dall’odore di spezie che sfugge dal negozio: curry, cardamomo, pepe nero, caffè, vaniglia, cumino, origano, sapone di Marsiglia.

Qui, dopo aver varcato la soglia – fatta ancora di antiche piastrelle a scacchi ormai lise –  si aspetta il proprio turno. Si sta fermi – è troppo stretto per fare un giro – e pazienti ci si guarda intorno. Il tempo è come sospeso.

drogheria Torielli

 

In piedi, con l’olfatto ancora stordito, la vista corre tra gli innumerevoli oggetti esposti: barattoli di variopinte spezie con eleganti etichette scritte a mano allineati sulle mensole; vasetti di mieli ambrati e confetture luccicanti riposti nelle vetrinette di legno bianco intarsiato – dai vetri sottili, irregolari, pulitissimi; sacchi di liuta pieni di noci, nocciole e caffè ammassati ai piedi del bancone liberty; bustine di zuccheri dalle varie forme e colori; scatole contenenti antiche tisane e miscele di erbe aromatiche; una grande bilancia a piatto e un vecchio macina caffè che campeggiano, in mezzo a biscotti, frutta secca e caramelle, sul bancone di marmo consumato; sacchi di spugne naturali che pendono dal soffitto; saponi e sali da bagno sistemati con cura – su tovagliette di lino ricamate – accanto alle vetrine; uno scaffale stipato di scatole di latta rosso e oro che custodisce pregiati tè orientali  si scorge dalla porta sul retro.

 

bottega torielli

 

 

Drogheria Torielli Genova

 

Le persone chiacchierano in coda da Torielli. C’è chi chiede consigli ad una delle proprietarie che lo sta servendo, chi racconta al vicino sconosciuto l’ultima spezia che ha scoperto, chi elargisce ricette a suo dire strepitose, chi intavola polemiche sull’ultimo prodotto industriale o sulla difficoltà di reperire gli ingredienti di una volta. E c’è chi come me che ascolta e, molto spesso, impara.

Come quella volta che tre arzille signore stavano lì a cinguettare quando sono entrata. Tra un loro discorso e l’altro ho scoperto l’esistenza della fava tonka e di donne che nonostante l’età (decisamente avanzata) aprono blog di cucina per condividere una passione.

Se entri e non c’è nessuno – non capita quasi mai, peraltro– ti dispiace anche un po’.

 

Tortelli botteghe storiche genova

 

Le proprietarie sono due sorelle. Due donne eleganti, schive e gentili che portano avanti con passione l’attività ereditata dal padre e dallo zio – che a loro volta l’avevano ereditata dalla madre Matilde Torielli.

Li ricordo bene: due energici vecchietti che fino a pochi anni fa presidiavano il bancone indossando sempre il loro camice da droghiere verde bottiglia.

Amore, fatica e dedizione. Anche tutto questo si respira, insieme al pungente odore di spezie, mentre si aspetta in coda da Torielli.  E non ti pesa.

 

torielli-poster


Link Love per la drogheria Torielli

Se volete fare un tour virtuale della Drogheria Torielli vi consiglio di dare un’occhiata a questo video, anche se i profumi, gli aromi e l’atmosfera si posso respirare solo andandoci di persona!

Per maggiori informazioni (numeri di telefono e orari d’apertura)  potete anche dare un’occhiata alla loro pagina facebook.

 


Sharing is caring! 

Se questo post ti è piaciuto e vuoi aiutarmi a crescere condividilo con il pulsante “share” qui sotto! Grazie!

 

Ciao! I’m Enrica

a home cook, food researcher and experience curator bred and born in Liguria.
I study, tell, cook, share and teach Ligurian cuisine and the culture surrounding it.
Here we celebrate Liguria’s gastronomic diversity and richness through its recipes, producers, traditions and shops.

My Book

Travel design

You may also like

Ecco il mio ultimo video su Genova e la sua cucina!

Ecco il mio ultimo video su Genova e la sua cucina!

Ciao! Finalmente posso raccontarti la mia ultima avventura “cinematografica”! Lo scorso giugno sono stata contattata da Culture Trip per girare un video su Genova. Dopo incalzanti scambi di e-mail organizzative abbiamo fatto le riprese i primi di settembre e...

leggi tutto

Join me on my food journeys