
Il polpettone di fagiolini è uno classico della cucina tradizionale ligure: pochi ingredienti, poveri e sapientemente dosati, per un piatto sorprendentemente buono, leggero e veloce.
Mia nonna lo preparava spesso d’estate quando tutta la famiglia si riuniva nella nostra bella casa al mare di Cervo e dalla campagna d’Albenga arrivavano gigantesche casse di verdura freschissima che il contadino Carletto coltivava apposta per lei.
Povera donna, quando preparava il polpettone di fagiolini ne faceva una teglia enorme, eravamo tanti, ma quasi mai riusciva a portarlo in tavola. Si, perchè nonostante le sue urla di rimprovero e le cucchiaiate sulle mani, tutti in famiglia, grandi e piccini, passando davanti al polpettone appena sfornato lasciato a raffreddare non resistevano a tagliarne via una fettina. Poi una fettina tira l’altra…. e così il polpettone finiva in un men che non si dica e la nonna doveva sempre mettere su qualcos’altro al volo da portare in tavola per una famiglia costantemente affamata.
Il polpettone ligure classico si prepara con i fagiolini e le patate. A casa nostra si aggiunge anche una cipolla rosolata per dare un tocco dolce e caramellato oppure al posto di una patata si aggiunge una melanzana, lessata e leggermente rosolata in padella, che rende il polpettone più leggero e dona una nota di amarognolo.
Indispensabile per avere il gusto caratteristico è la maggiorana, in genovese “persa”, erba aromatica per eccellenza di tutte le preparazioni a base di verdura della cucina ligure e che dona una gran freschezza al piatto.
Alcuni ricettari antichi, poi, non prevedono l’uso dell’uovo – questa era una ricetta probabilmente molto utilizzata nei giorni di magro, che un tempo addirittura arrivavano a più di cento – e lo sostituiscono con la prescinseua, la tipica quagliata genovese. Questo formaggio, leggermente acidulo, infatti, in cottura si rapprende aiutando il polpettone ad ottenere una consistenza soda a fine cottura. Io personalmente uso questo formaggio nelle torte di verdura ma non nel polpettone di fagiolini, che preferisco con l’uovo come lo faceva la mia nonna.

Ecco qui un breve video per dimostravi quanto è facile!
Ingredienti
- 400 g di fagiolini
- 2 patate di media grandezza
- 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, più quello necessario per ungere la teglia
- 1 cipolla bianca piccola
- 2 uova
- 3 cucchiai di parmigiano grattugiato
- 1 cucchiaino di maggiorana tritata
- 1 cucchiaino di prezzemolo tritato
- un pizzico di sale
- pangrattato
Istruzioni
- Lavate le patate, mettetele con la buccia in una pentola piena d’acqua fredda e lessatele per 35 minuti.
- Mondate i fagiolini e lessateli in acqua salata per 10-15 minuti, scolateli e tritateli finemente nel mixer.
- Scolate le patate, spellatele e passatele ancora calde nello schiacciapatate facendo ricadere la polpa in una ciotola insieme ai fagiolini.
- Sbucciate e tritate la cipolla, fatela rosolare dolcemente in 2 cucchiai d’acqua e 2 d’olio in una padella per 3-4 minuti, poi unitela all’impasto di patate e fagiolini.
- Aggiungete alle verdure le uova, il parmigiano grattugiato, la maggiorana, il prezzemolo e mescolate bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Regolate di sale.
- Accendete il forno a 180°. Ungete una pirofila (io ne ho usate due piccoline), cospargetela di pangrattato e stendetevi delicatamente il composto facendo uno strato uniforme di circa 2 centimetri.
- Decorate la superficie coi rebbi di una forchetta, spolverizzate con poco pangrattato e un filo d’olio extravergine d’oliva.
- Infornate e cuocete per circa 30-35 minuti o fino a quando la superficie sarà leggermente dorata.
- Lasciate raffreddare e servite freddo (il giorno dopo è ancora più buono).


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