Quando arrivano a terra con le barche straripanti di acciughe scintillanti e poi ne portavano a casa una bella cassetta stracolma per sfamare la famiglia, secondo te la moglie del pescatore ligure come le friggeva?
Le apriva a libro una ad una, le passava nell’uovo sbattuto e poi diligentemente nel pan grattato (magari dovendone preparare abbastanza per sfamare 4 bocche piccine e le fauci del marito pescatore)?
Infatti, no.
Il modo più veloce ed economico era, ed è ancora, quello di friggerle intere e infarinate!
Si tolgono ovviamente la testa e le interiora (che se si è bravi come la moglie del pescatore vengono via insieme in un colpo solo), si passano velocemente nella farina e poi via nell’olio bollente. 2 minuti, il tempo di dorare, e la magia è fatta.
Ad essere sofisticati si possono servire con qualche spicchio di limone fresco a lato e un bicchiere di vino bianco fresco, come bianchetta o vermentino!
Qui sotto la ricetta, anche se praticamente l’ho già scritta!


Ingredienti
- 500 g di acciughe fresche
- 125 g di farina
- 1 l di olio di arachidi per friggere
- Sale
- 1 limone
Istruzioni
- Pulite le acciughe sotto l’acqua corrente togliendo testa e interiora. Lasciate invece la lisca che eviterà che si aprano in cottura.
- Fatele scolare bene e tamponatele con un panno asciutto.
- Versate l’olio di arachidi in una pentola dai bordi alti e portatelo a temperatura (175-180°C).
- Mentre l’olio si scalda, infarinate le alici: mettere la farina in una ciotola capiente e tuffatevi dentro i pesci avendo cura poi di scuoterli dolcemente per eliminare la farina in eccesso.
- Quando l’olio avrà raggiunto la giusta temperatura cuocete le acciughe, poche per volta, per circa 1-2 minuti o fino a quando saranno dorate in modo uniforme.
- Fatele scolare su un piatto foderato di carta assorbente. Spolverate di sale fino e guarnite con qualche spicchio di limone prima di servire caldissime.